Gianrico Tedeschi e ai suoi bellissimi 100 anni
Il 20 aprile 2020, l’ANRP-Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia
vuole dedicare questo affettuoso messaggio di auguri a una grande persona e
ad un caro amico, l’attore Gianrico Tedeschi, che festeggia il suo centesimo
compleanno!
È una data che non poteva essere dimenticata né passare sotto silenzio. Un
gioioso evento a cui l’ANRP ha voluto essere partecipe in questa forma un
po’ particolare, l’unica possibile vista la difficile situazione che stiamo
vivendo.
Più volte in questi anni l’ANRP ha avuto modo di apprezzare la poliedrica
figura di Gianrico Tedeschi, le sue straordinarie doti di attore, come anche
la sua testimonianza di internato militare nei lager del Terzo Reich.
Personaggio carismatico, conosciuto da tutti per la sua limpidezza di uomo e
per il suo attaccamento a quella che è stata la sua ragione di vita: la
grande passione per il teatro, l’attore, tuttavia, ogni volta che avevamo
cercato di sollecitarlo a parlare della sua drammatica esperienza della
prigionia è stato sempre piuttosto schivo, per quella sorta di riserbo,
diremmo di pudore, che molti degli IMI hanno avuto nei confronti del loro
traumatico passato.
Qualche anno fa però, in occasione del festival Musicometa, patrocinato
dall’ANRP e dedicato alla rappresentazione della “Favola di Natale” di
Giovannino Guareschi, interpretata per la prima volta da Gianrico Tedeschi
nel lager di Sandbostel, Marco Ferrazzoli biografo guareschiano e
consigliere nazionale ANRP, riuscì a cogliere dalla voce dell’attore alcune
battute di quel lavoro teatrale che a seguire vi proponiamo.
“La favola di Natale, in particolare, unisce al valore poetico quello
storico-politico e aiutò molto i compagni di prigionia nella loro
resistenza”